saraeditor

/saraeditor

About saraeditor

This author saraeditor has created 5 entries.

Per la prima volta al mondo paziente non vedente riacquista la vista con autotrapianto di cornea

Tramite un autotrapianto di cornea, allargato a sclera e congiuntiva, un paziente 83enne ha riacquistato la vista: “E’ stato come rinascere”. Primo intervento al mondo alle Molinette. Un eccezionale intervento, eseguito all’Ospedale Molinette di Torino, ha parzialmente ridato la vista a un paziente di 83 anni, che era affetto da totale cecità a causa di due diverse patologie. I medici hanno effettuato un autotrapianto di cornea, allargato a sclera e congiuntiva, che ha permesso di ricostruire un occhio vedente da due non vedenti.

TRAPIANTO DI CORNEA ARTIFICIALE…BENE…MA IN ITALIA NESSUNA CARENZA DI TESSUTO CORNEALE UMANO!

In riferimento all’intervento sulla cornea eseguito all’Ospedale Sant’Orsola di Bologna e riportato nei giorni scorsi dalle cronache nazionali, gli esperti della Società Italiana di Scienze Oftalmologiche (S.I.S.O.) e dall’Associazione Italiana Medici Oculisti (AIMO), esprimono soddisfazione per gli incoraggianti risultati ma anche cautela perché l’utilizzo di materiale sintetico potrebbe trovare impiego soprattutto in casi di carenza di tessuti umani, che in Italia invece, superano il fabbisogno nazionale. “L’Italia è un’eccellenza mondiale per i trapianti di cornea con oltre 7.000 interventi eseguiti ogni anno di cui il 60% con tecniche mininvasive.

Infezioni alla cornea, il 90% non risponde agli antibiotici. Causa anche lo smog.

      Le infezioni alla cornea sono causate da batteri resistenti ai farmaci in 9 casi su 10, a causa di un uso inappropriato degli antibiotici. Non solo. Queste infezioni sono in aumento a causa del buco dell’ozono e dello smog, che indeboliscono la superficie oculare, ovvero la prima linea di difesa della cornea contro tutti i batteri.   A mettere in guardia sono gli esperti della Società italiana di scienze oftalmologiche (Siso), in vista della Giornata europea degli antibiotici del 18 novembre.

Fai il bagno con le lenti a contatto? Gli esperti consigliano di toglierle

Chi le utilizza anche al mare o in piscina potrebbe rischiare un’infezione alla cornea a causa del patogeno Acanthamoeba. La prudenza non è mai troppa, persino quando ci si rilassa con un bagno al mare o in piscina. Se sei uno dei tanti italiani che porta le lenti a contatto, anche quando si tuffa in acqua, è importante che tu conosca l’esistenza dell’Acanthamoeba, un parassita diffuso nelle acque (di mare, fiumi, laghi, piscine e pure in quella corrente della doccia) che potrebbe “attaccarsi”